Alla Parrocchia Murialdo di Viterbo si conclude il periodo delle feste e, al termine della settimana, come di consueto per il giorno di S.Antonio, verrà tenuta la celebrazione del "saluto" a Gesù Bambino e al presepio parrocchiale.

L'allestimento del presepio è stato un lungo lavoro eseguito da un affiatato gruppo di 11 persone che, nel corso dei mesi, progettano e studiano insieme, si aggiornano e "fanno gruppo parrocchiale", per poi concentrarsi negli ultimi 40 giorni e dar vita a un'opera d'arte ogni volta nuova e particolare.

Quest'anno è stato il gruppo della Natività la vera novità che ha attirato, come ogni anno, un nutritissimo gruppo di visitatori anche dalle provincie limitrofe: una Natività giuseppina, la prima in Italia in cui si vede Gesù Bambino in braccio a San Giuseppe, appositamente realizzate da artigiani di Siviglia su disegno degli artisti viterbesi.

La scena propone il Bambinello in braccio a San Giuseppe e la Madonna che li osserva in un atteggiamento di grande amore e passione.

E' questa una particolarità stilistica ricercata, in ossequio all'Opera giuseppina che ospita il presepio e per rimarcarne anche in questo modo l'indissolubile legame ed appartenenza.

Il presepio di quest'anno, su progetto di Fausto Cappelli, è in tipico stile palestinese, sia per il paesaggio che per le bellissime statue dei cartapesta spagnoli e leccesi.
Grazie all'apporto di varie specializzazioni all'interno del gruppo di lavoro, particolare attenzione è stata data a tanti aspetti, dall'utilizzo di materiali all'avanguardia e di ritrovati tecnologici per gli effetti, ma è sempre la maestria degli autori nella colorazione e nel calcolo prospettico a donare al presepio della Parrocchia Murialdo la sua particolare bellezza.

Come accade già da alcuni anni, tutte le offerte raccolte saranno inviate a p. Maurizio Boa per le sue attività assistenziali a favore dei giovani e delle madri in difficoltà in Sierra Leone.

[FM - C.Quatrini]